Missione
La Fondazione Adriano Olivetti ha lo scopo di promuovere, sviluppare e coordinare le iniziative e le attività culturali, che siano dirette a realizzare il benessere, l’istruzione e l’educazione dei cittadini, attraverso il progressivo diffondersi, in armonia con i principi della Costituzione, di forme comunitarie, rispondenti alla configurazione urbanistica, produttiva, sociale, ambientale e culturale della collettività, secondo le idee di Adriano Olivetti.
Coerentemente a questo mandato, la Fondazione svolge con un approccio interdisciplinare attività di ricerca e promozione culturale e scientifica in quattro principali aree d’intervento: Istituzioni e società; Economia e società; Comunità e società; Arte, architettura e urbanistica. In questi ambiti, la Fondazione promuove programmi di studio e sperimentazione in particolare indirizzati ad approfondire la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso sociale, che caratterizzano la Fondazione come istituzione operativa sul territorio, in una politica culturale che predilige la collaborazione con altre istituzioni di analoga natura e con enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali.
Sin dalla sua costituzione, la strada che la Fondazione ha percorso è stata diretta all’impiego di un patrimonio culturale complesso e di enorme valore civile e scientifico come uno strumento creativo, e non solo commemorativo, per interpretare le sfide della società contemporanea con il rigore, la passione riformatrice proprie dell’esperienza olivettiana, e con lo sguardo rivolto alle sperimentazioni più vive e indipendenti della cultura mondiale. In questa direzione, e all’interno degli ambiti di ricerca che contraddistinguono la sua azione, la Fondazione Adriano Olivetti promuove studi, incoraggia e coordina progetti, convegni e seminari, cura e allestisce mostre, in collaborazione con altre istituzioni filantropiche o con enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. Il 2007, con l’apertura della nuova sede operativa ad Ivrea, e la ricorrenza del Centenario della fondazione della fabbrica Olivetti (1908-2008), ha segnano l’avvio di un articolato programma di iniziative con riferimento alla sede eporediese, volte a stimolare un dibattito in grado di generare riflessioni ed azioni, a partire dall’insegnamento di Adriano Olivetti in ambito sociale, culturale e politico, oltre che quello industriale ed imprenditoriale
La Fondazione Adriano Olivetti ha tra le sue prerogative principali anche la promozione di attività di ricerca accademica e scientifica, in particolare di quegli studi che hanno per oggetto la vicenda imprenditoriale, culturale e politica di Adriano Olivetti. Tra la sedi operative di Roma e di Ivrea, aperta nel 2008, sono a disposizione di ricercatori italiani e stranieri apparati documentari organizzati tra un grande archivio, cartaceo e multimediale, e una ricca biblioteca di oltre 10.000 volumi, entrambi dichiarati di rilevante interesse storico dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. L’archivio, suddiviso in diversi fondi, raccoglie la corrispondenza aziendale e privata di Camillo, quella particolarmente ricca e trasversale di Adriano, e di altri membri della famiglia Olivetti; l’archivio del Movimento Comunità e delle Edizioni di Comunità; gli archivi personali di Ludovico Quaroni e Friedrich G. Friedmann a testimonianza della sua collaborazione con Adriano Olivetti per le attività nel Mezzogiorno d’Italia; infine l’archivio che testimonia i cinquant’ anni di attività della stessa Fondazione. Nella sede di Roma sono ospitate le biblioteche personali di Camillo e Adriano Olivetti, di grande rilevanza culturale tanto per la qualità delle pubblicazioni che per l’ampiezza di interessi scientifici e culturali che esprimono; la raccolta completa delle Edizioni di Comunità e della rivista "Comunità"; la collezione completa di tutte le pubblicazioni della Fondazione dal 1962 ad oggi e dei Quaderni della Fondazione.
La Fondazione si avvale di un’attività editoriale che si realizza sia in collaborazione con case editrici che autonomamente attraverso la tradizionale serie dei Quaderni della Fondazione Adriano Olivetti e attraverso la Collana Intangibili, di diffusione prevalentemente digitale con l’obiettivo di consentire una più ampia e tempestiva divulgazione dei risultati delle sue attività. A questi strumenti si aggiungono documentari e produzioni audiovisive a cui la Fondazione partecipa in qualità di ente produttore o patrocinatore.
Durante i cinquanta anni della sua storia la Fondazione Adriano Olivetti ha promosso e collaborato a progetti e campagne di studio e ricerca insieme con le principali Fondazioni europee e americane, nel solco di una tradizione di collaborazione e identità che ha fatto della vicenda di Adriano Olivetti un esempio di impegno autentico e rigoroso per la promozione della filantropia in Italia e all’estero. Si è consolidata così, nel corso degli anni, una tradizione di iniziative rivolte alla creazione di cultura di impresa e manageriale come, tra le altre, il CoSPoS (Comitato per le Scienze Politiche e Sociali), promosso insieme al Social Science Research Council di New York e la Ford Foundation, il CSS-(Consiglio Italiano per le scienze sociali), l’ISTAO, la scuola manageriale voluta da Giorgio Fuà e fondata nel 1967, l’ ICSIM (Istituto per la cultura e la storia di impresa "Franco Momigliano"), di cui la Fondazione è socio fondatore.
La Fondazione è membro dal 1998 del European Foundation Center insieme con le principali fondazioni europee con lo scopo di promuovere, sostenere e valorizzare il ruolo e l’opera delle fondazioni in Europa e nel mondo e, con il suo Presidente, ha rappresentato le Fondazione europee, aderenti alla European Foundation Centre, nell’International Committee del Council on Foundations di Washington.