27 febbraio 2020 | sessant’anni dalla morte di Adriano Olivetti
L’eredità Olivettiana | Il Sole 24 Ore | 16 febbraio 2019
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DICEMBRE 2015
Sabato 19 dicembre 2015 è venuta a mancare Laura Olivetti, Presidente della Fondazione Adriano Olivetti, fondatrice e Vice Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea, promotrice della candidatura di Ivrea città industriale del XX secolo a Sito Unesco. 65 anni, nata a Torino ma romana di adozione, Laura Olivetti, dopo Roberto, Lidia e Anna, è la figlia più giovane dell’imprenditore di Ivrea, una tra le personalità più significative del Novecento italiano.
Ivrea candidata UNESCO
Ivrea nella Lista Propositiva Italiana dei siti candidati a Patrimonio mondiale Unesco La Città di Ivrea è stata ufficialmente inserita nella Lista propositiva italiana (tentative list) dei siti candidati a diventare Patrimonio UNESCO. L’iscrizione – risultato del lavoro congiunto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Ivrea e della Fondazione Adriano Olivetti - è stata formalizzata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO il 3 maggio 2012.
Tornano in libreria le storiche Edizioni di Comunità con gli scritti di Adriano Olivetti
Nel corso del 2013 la Fondazione Adriano Olivetti e le Edizioni di Comunità portano di nuovo in libreria le opere più importanti di Olivetti, oramai non più disponibili da diversi anni. Dopo le prime uscite "
Ai Lavoratori", "
Democrazia senza partiti" e "
Il cammino della Comunità" che hanno inaugurato la Collana Humana Civilitas, ad aprile è uscito il primo volume della Collana Olivettiana "
Il Mondo che nasce", una raccolta di scritti e discorsi inediti curata da Alberto Saibene.
Per una rassegna stanpa più completa visita anche il sito delle
Edizioni di Comunità
Speciale Adriano Olivetti. Costruttore di futuro
Speciale su Adriano Olivetti realizzato dalla Banca Popolare di Sondrio nel dicembre 2010 tra i dossier che annualmente la banca dedica a uomini di rilievo che abbiano avuto un legame con la Svizzera.
Lo speciale di 48 pagine, edito in italiano ed in tedesco, ospita i contributi di Carlo De Benedetti, Laura Olivetti, Fabrizio Fazioli, Valerio Castronovo, Mauro Leo Baranzini e Davide Cadeddu.
Correva l’anno. Adriano Olivetti/Steve Jobs
La puntata accosta il geniale imprenditore italiano, che ha rappresentato il made in Italy all’estero e prodotto uno dei primi calcolatori elettronici, con il guru della Apple, informatico visionario e determinato, diventato un mito per le giovani generazioni di tutto il mondo. Una puntata che conduce il telespettatore dalle macchine da scrivere ai più moderni computer, dal bianco e nero al colore, dal passato, al futuro. Due le interviste sulla figura di Adriano Olivetti: la prima a Laura Olivetti, ultima figlia e presidente della Fondazione e la seconda a Carlo De Benedetti, ex presidente della Olivetti e presidente del Gruppo editoriale L’Espresso. Entrambe offrono uno straordinario contributo per capire meglio Adriano Olivetti e le sue somiglianze con Steve Jobs. A conclusione delle puntate, come di consueto, l’editoriale di Paolo Mieli
Rassegna Stampa Costituenti Ombra 2010-2011
Risultato della ricerca promossa dalla Fondazione Adriano Olivetti in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, il volume Costituenti Ombra. Altri luoghi ed altre figure della cultura politica italiana (1943-48), a cura di Andrea Buratti e Marco Fioravanti, edito da Carocci nel 2010, vede il contributo di ventuno giovani ricercatori. Trentotto saggi dedicati a personaggi, tra i quali Adriano Olivetti, luoghi culturali e forze sociali che hanno influenzato la costruzione della cultura costituente. Benché oggetto di numerosi e pregevoli contributi di ricerca storica, queste figure e questi ambienti non erano fino ad oggi mai stati osservati in una prospettiva organica, con uno sguardo d’insieme diretto al loro ruolo rispetto alla stagione costituente e alla culture che contribuirono a formare.
Rassegna stampa graphic novel Adriano Olivetti
Sceneggiatura: Marco Peroni
Disegni: Riccardo Cecchetti
Caratteristiche: 160 pagine, cartonato, colori
Industriale di fama internazionale, intellettuale, politico, riformatore, urbanista, editore. Adriano Olivetti fu questo e molto altro ancora. Credeva in una società di tipo nuovo, al di là del capitalismo e del socialismo. Attorno alla sua Ivrea, “l’Atene degli anni Cinquanta”, costruì il prototipo di un nuovo ordine, una comunità concreta in cui industria e cultura, profitto e solidarietà, produzione e bellezza si tenevano per mano. Per più di un decennio, sotto la sua guida, in questo angolo di mondo il confine fra sogno e realtà parve sul punto di dissolversi.
“Se teorizzo qualcosa di apparentemente irrealizzabile, incontro sicuramente il consenso di qualche salotto. Se vado oltre, spiegando come realizzarlo tecnicamente, nel dettaglio, rischio di rendermi ridicolo. Se poi lo realizzo, vengo trattato con ostilità.” - Adriano Olivetti
Paolo Bricco su IL mensile de Il Sole 24 Ore - ottobre 2011
Gian Luca Favetto su la Repubblica - 20 ottobre 2011
Rassegna Quando Olivetti inventò il PC
L’Accademia dell’hardware e software libero "Adriano Olivetti", la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Natale Capellaro con il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente e l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa hanno presentato martedì 4 ottobre 2011 presso il Polo Formativo Universitario "Officina H" in via Montenavale ad Ivrea, la proiezione del film-documentario "Quando Olivetti inventò il pc", realizzato da Alessandro Bernard e Paolo Ceretto.
La storia sconosciuta dell’invenzione del primo personal computer. L’ascesa e la caduta di un gruppo di progettisti dell’Olivetti che, all’insaputa della loro stessa azienda, tra guerra fredda, spionaggio industriale e geniali intuizioni tecnologiche, causarono con la loro invenzione la più grande rivoluzione del ventesimo secolo.
Il film racconta l’avvincente storia dell’invenzione che ha rivoluzionato il futuro gettando le basi del nostro presente, attraverso i protagonisti diretti e il parere di esperti internazionali.
Centenario della nascita di Ludovico Quaroni
La Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione MAXXI e l’Istituto Nazionale di Urbanistica, promuovono una serie di iniziative dedicate all’architetto e urbanista Ludovico Quaroni nel Centenario della sua nascita. L’insieme delle manifestazioni e’ stato posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Le iniziative sono state avviate da Matera il 22 settembre con un workshop nei luoghi simbolo dell’intervento quaroniano; proseguiranno il 28 ottobre ad Arezzo con un seminario aperto al pubblico, sui temi dell’insegnamento dell’urbanistica realizzato in collaborazione con le maggiori università italiane e si concluderanno il 30 novembre, al Museo MAXXI di Roma, dove fino al 31 gennaio 2012 sarà allestita nella Sala Archivi una mostra dedicata ad alcuni disegni del progetto di concorso per le Barene di San Giuliano a Mestre provenienti dal Fondo Ludovico Quaroni di cui la Fondazione Adriano Olivetti è depositaria.
Inaugurazione Negozio Olivetti di Venezia
«Quando passavo davanti al negozio, in questi anni, ricordavo come e quanto mio padre l’avesse voluto e amato. Giravo la testa dall’altra parte, non potevo vederlo in quelle condizioni. Oggi entrare in questo luogo, non solo per me, è come essere trasportati in un’atmosfera felice».
Laura Olivetti all’inaugurazione del Negozio Olivetti a Venezia il 20 aprile 2011
Il Negozio Olivetti venne progettato nel 1958 da Carlo Scarpa su incarico di Adriano Olivetti. Superando le dimensioni ridotte dell’ambiente, collocato nelle Procuratie Vecchie della piazza, Scarpa crea un’opera di grande respiro e trasparenza. Grazie al preciso controllo del disegno scarpiano, modernità architettonica e tradizione veneziana convivono con grande armonia nel Negozio, dando vita a “uno dei più limpidi capolavori dell’architettura contemporane", secondo la definizione del critico Carlo Ludovico Ragghianti.
Nel 2011 dopo averne curato e sostenuto il restauro
Assicurazioni Generali, proprietaria del
Negozio Olivetti, lo ha affidato in
concessione al
FAI – Fondo Ambiente Italiano al fine di tutelarlo e gestirlo per la collettività.
Per maggiori informazioni visiat il sito del
Negozio Olivetti FAI
Asian University for Women
La Fondazione Adriano Olivetti supporta e promuove la conoscenza dell’Asian University for Women. Nata nei primi anni del nuovo millennio, grazie ad un avvocato Bengalese, l’Asian University for Women ha lo scopo di promuovere e diffondere l’istruzione superiore delle donne dei paesi emergenti asiatici.
L’autunno scorso ho avuto la fortuna di essere invitata a visitare questa Università. E’stata un’esperienza umanamente molto importante, ed è stata inoltre l’occasione per conoscere un esempio di “buone pratiche” per quel che riguarda le politiche di genere nelle società asiatiche.
L’emancipazione femminile può essere raggiunta attraverso percorsi tra loro molto diversi. L’Asian University for Women (AUW), è un’istituzione dedicata esclusivamente all’educazione universitaria femminile. L’obiettivo della Asian University for Women è quello di coltivare le aspirazioni, il talento e il potenziale di leadership delle donne attraverso programmi sia teorici che pratici. Prima di ogni disciplina, lo scopo dell’AUW è di insegnare alle donne che esse possono diventare ciò che vogliono e che hanno il diritto e le capacità per contribuire allo sviluppo economico, politico e sociale del proprio Paese. Per le ragazze afgane, pachistane, indiane o bengalesi, la barriera più alta per l’uguaglianza civile è, infatti, a livello di aspirazioni: non possono sognare di diventare qualcuno di diverso da ciò che sono state le lori madri. Il progetto della Asian University for Women nasce dalla convinzione che la formazione femminile sia una tappa fondamentale per sostenere lo sviluppo sociale, l’uguaglianza politica e il progresso economico di regioni martoriate dalle violenze etnico-religiose e spesso incuranti del genere femminile quando non addirittura ostili. L’AUW è quindi una realtà che riguarda non solo l’emancipazione femminile, ma anche la crescita delle società asiatiche nel loro insieme.
Il nostro invito è mosso dunque da una duplice finalità: da un lato, quella di promuovere e sostenere il progetto dell’Asian University for Women, dall’altro, un obiettivo più pratico e concreto che è quello di arrivare a reperire fondi, anche in Italia, volti a finanziare borse di studio per le giovani donne che intendono partecipare al progetto.
febbraio 2010
Laura Olivetti, Presidente Fondazione Adriano Olivetti